Storia, Geografia e Geologia di Pantelleria

La   movimentata   storia   dell’ isola  di Pantelleria è  dovuta  all’ importanza della sua posizione  geografica  ed  è strettamente collegata al mare. Infatti dal mare arrivò, il popolo dei Sesioti, per estrarre l’ossidiana la pietra nera e lucida considerata l’oro della preistoria. Lasciò tracce molto importanti nella zona di Mursia: il Muro Alto il più grande muro preistorico del Mediterraneo finora scoperto, il i sesi di PantelleriaVillaggio e soprattutto quei particolari monumenti funebri chiamati Sesi. Intorno al IX secolo a.C. arrivarono i Fenici che la chiamarono Yranim e poi Cossyra, fu questo il periodo d’oro di Pantelleria. L’introduzione della vite coltivata ad alberello, le fortificazioni e la strategica Acropoli in località San Marco, le numerose monete coniate nell’isola con l’effigie della dea Tanit, le cisterne a campana, i santuari del lago Specchio di Venere e di Bugeber, il porto e il primo nucleo del castello, sono solo alcuni esempi delle opere fenicie-puniche sparse su tutto il territorio. Seguirono i Romani che migliorarono le difese militari dell’isola. Poi arrivarono i Bizantini che abbellirono di mosaici le abitazioni e nel 700 d.C. gli Arabi. La dominazione araba durò fino al 1200 e notevoli sono stati i prodotti di quella cultura. I dammusi (dall’arabo damus: edificio a volta), prima di tutto, costruzioni particolari in blocchi di pietra lavica con il tetto a cupola. Gli Arabi inoltre introdussero la coltura del cotone e dell’ ulivo, migliorarono la produzione dell’uva zibibbo e, ancora, fortificarono mirabilmente la Medina di Pantelleria (oggi totalmente distrutta daiil castello di Pantelleria bombardamenti aerei della 2° guerra mondiale), attorno al Castello detto di Barbacane. Gli Arabi chiamarono l’isola al-Quasayra: la piccola (nome tuttora usato dalle popolazioni berbere del nord-Africa per designare Pantelleria) ed in seguito Bent-el-Rion: figlia del vento. Poi arrivarono i Normanni cui succedettero gli Svevi, gli Angioini, gli Aragonesi e i Borboni. Nel 1860 l’isola fu annessa al Regno d’Italia. Il clima è tipicamente mediterraneo con estati calde ed inverni miti. La temperatura media annua è di 18 gradi. Scarsa la pioggia, appena 350 mm annui, per il vento costante che tiene
il cielo libero dalle nuvole.

 

 

Geografia:

Le coordinate geografiche dell'Isola di Pantelleria:

latitudine Nord 36° 44' longitudine Est 12°

estensione 83 kmq
lunghezza 14 km
larghezza 9 km
circonferenza

   51 km

altezza massima 836 m

altezze dei rilievi principali dell'Isola di Pantelleria:

Monte Gibele 700 m.
Kuddia Mida 591 m.
Kuddia Attalora 560 m.
Fossa del Russo 481 m.
Kuddia del Moro 444 m.
Kuddia del Gallo 441 m.
Kuddia Patite 429 m.
Kuddia Randazzo 416 m.
Kuddia Gibilè 396 m.
Gelfiser 394 m.
Kuddia Sciuveki 389 m.
Kuddia Valletta 347 m.
Kuddia Muèggen 345 m.
Gelkhamar 289 m.
Sant'Elmo 245 m.
Kuddia Maccotta 233 m.
Kuddia Gadir 155 m.
Kuddia Bruciata 118 m.
Kuddie Rosse 36 m.

quanto dista Pantelleria da:

CAPO BON (TUNISIA) 45mgl
CAGLIARI 200mgl
MARETTIMO 68mgl
FAVIGNANA 68mgl
MARSALA 62mgl
MAZARA DEL VALLO 58mgl
SCIACCA 68mgl
PORTO EMPEDOCLE 81mgl
LICATA 97mgl
GELA 112mgl
SCOGLITTI 123mgl
CAPO PASSERO 160mgl
MALTA 130mgl
LAMPEDUSA 100mgl

Geologia:

L'isola di Pantelleria è situata a 70 Km dalla costa africana e ad 85 Km dalla Sicilia. La sua superficie è di circa 83 Kmq e la sua altezza massima è rappresentata dagli 836 m. della Montagna Grande. Essa costituisce la parte emersa di un edificio vulcanico che si eleva di circa 2000 mt. al di
sopra di una crosta di tipo oceanico dello spessore di circa 20 Km.  La forma dell'isola, allungata secondo una direzione NW-SE, segue l'andamento generale del rift tettonico che interessa il canale di Sicilia.  L'isola è costituita esclusivamente da rocce vulcaniche che possono essere divise in due gruppi. Si possono infatti distinguere vulcaniti acide ( ricche in silice) e vulcaniti basiche (povere in silice), senza termini intermedi.  Le prime rappresentano il 98% delle rocce affioranti e consistono nelle trachiti e rioliti a forte contenuto alcalino (sodio e potassio). A causa di questa peculiarità queste ultime vengono dette anche pantelleriti. Tali rocce sono state messe in posto sia come lave ad alta viscosità con forte percentuale di vetro che come prodotti piroclastici ( ignimbriti ) derivanti da attività esplosiva.  Le seconde costituiscono il 2% delle rocce affioranti e consistono nei basalti olivinici e nelle hawaiti. Si tratta di lave molto fluide e dall'aspetto scuro.  Sono stati individuali 30-40 centri eruttivi: i coni e i domi sono caratteristici delle lave acide, i coni allineati delle lave basiche.

La storia geologica di Pantelleria può essere così sintetizzata :

Da quanto esposto la morfologia generale dell'isola è dovuta a quattro principali fattori:

  1. La presenza di due caldere di età differente nella parte centrale dell'isola;
  2. Il sollevamento della Montagna Grande;
  3. La presenza di faglie che rendono la costa alta a sud e ad est dell'isola;
  4. Le colate basaltiche a NW dell'isola;

 

PRINCIPALI FENOMENI DI VULCANESIMO SECONDARIO

Bagno Asciutto Bagno dell'Acqua Gadir Grotta del Freddo
Favare Khazen Nicà Sateria