Il parco archeologico di Morgantina è un caso raro in Sicilia di città abbandonata (la vita finisce nel I secolo d.C.). La città non ha subito tutte quelle trasformazioni dovute alle sovrapposizioni storiche. L’area ancora in corso di scavo, la parte visitabile comprende l’area pubblica con monumenti di età ellenistica. All’interno del parco archeologico sono presenti il teatro ed una serie di case più o meno ricche e importanti. Il parco è composto anche da edifici termali di età ellenistica, tra i primi esempi che si conoscono ben precedenti a quelli noti nel mondo romano.

Il lago artificiale è stato realizzato alla fine degli anni 50 del XX secolo sbarrando il corso del fiume Salso mediante una diga in calcestruzzo armato. Attorno al lago si è sviluppata un'area boschiva costituita essenzialmente da eucaliptus, oggi di interesse naturalistico.
È praticato il canottaggio, sport di cui l'invaso è uno dei fulcri a livello regionale, con decine di gare ogni anno, e importanti eventi nazionali.

Leonforte fu fondata dal conte Nicolò Placido Branciforti nel 1610, ma questa zona fu abitata già dai siculi, uno dei primi popoli della Sicilia. Sorge in una zona collinare, posta a 600 metri sopra il livello del mare. Paese a prevalente economia agricola, Leonforte vanta una ricca produzione di grano, agrumi, olio di oliva, fave della qualità detta "larga" e ottime pesche che si possono gustare nell'annuale Sagra del Pesco che si tiene la prima domenica di ottobre. Fiorente è il settore dell'allevamento bovino e ovino. Tipici sono i lavori di ricamo fatti a mano.